Ha vinto Mario di Cinzia Tocci
Tra queste pagine, volteggiano ancora insieme Mario
e Cinzia, come facevano un tempo sulla moquette verde di quella grande sala da
ballo, dove Cinzia riviveva la sua spensieratezza bambina e librava con il suo
principe Mario:il suo papà.
Ma alla fine di una bella serata danzante … si giunge sempre all'ultimo ballo e nelle note
conclusive la danza arresta … il cuor
cala i battiti … e il silenzio ritorna … Avvolgente travolge, come la
realtà che ora Cinzia si ritrova ad
affrontare: inerme innanzi a quel letto d’ospedale, vive all'infinito quel
pensiero: suo papà non c’è più! Perché ?
E qui germogliano i sentimenti che vorticosamente
conducono a una danza dei perché. Piroetta il dolore, incalza la vendetta, in un tango di
rabbia e rimorso, ma dolcemente un valzer di ricordi e amore accompagnano questa giovane donna a ripercorre il suo calvario sia emozionale che
legale, per giungere alla verità di una morte assurda immotivata. Giustizia va
fatta!
Un libro
denuncia, in cui l’autrice ritorna indietro negli anni regalandoci attimi dei
suoi ricordi personali, ma anche portandoci alla consapevolezza che dietro a
grandi dolori nascono grandi energie. La vita è un continuo evolversi: è una
morte, è un rifiorire, è un ritrovarsi. E dalle lacrime Cinzia sboccia a nuova
concezione, costruendo il suo sogno, creandosi un mestiere con le parole … Le parole che lei ama, le parole che lei legge, le parole ascolta nelle canzoni tanto amate
dal padre, che le pulsano da sempre nel
cuore.
Pagine di speranza, di vissuto, ma mai di “morte. Una
narrazione, che tocca le corde dell’animo umano, ricordandoci di quanto l’esistenza
sia effimera, e che mi porta a pensare che la rinascita sia sempre dietro l’angolo, e che quel volteggiar di
bambina, tra le braccia del suo papà, sia solo rimandato in lidi migliori, dove si
apriranno nuovamente le danze …
Complimenti
all'autrice ed editrice Cinzia Tocci.
Monica Pasero
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