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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

SENTIERI DI VERSI ILLENA SACCONI

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Sentieri di versi di Illena Sacconi Sinossi Un’anima sospesa nel vuoto. Il lettore come osservatore del viaggio interiore di personaggi apparentemente distanti. L’alternarsi di poesie e piccoli monologhi per osservare il mondo. Per domandarsi e riflettere. Ma dove porta la strada che conduce verso casa? E se fossimo davvero fatti della stessa materia dei sogni? Siamo tutti diversi o solo un'unica coscienza che si specchia per risolvere i conflitti e comprendere cosa esiste al di là del velo? Forse non abbiamo che l’emozione a guidarci nel cammino, una emozione che riscalda il cuore e al di là del mascheramento della vita, in un soffio, ci riporta ove tutto è solido e forte, ove non esiste la paura. Al di là del tempo e dello spazio, dove si ricongiunge la linea della vita con il centro di noi stessi. Biografia autore Illena Sacconi nasce ad Addis Abeba (Etiopia) il 27.08.1971. Laureata in Scienze Politiche vive e lavora in Provincia di Cagliari. Ha pubbli

PIXIES DI MARINA ZAOLI E ISTERIA DI SERGIO L DUMA Inspired Digital Publishing Srl.

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  Non avere paura! Impara a sentire col cuore, oltre che vedere con gli occhi. Gli occhi servono per guardare, per capire cosa c’è intorno, per controllare la situazione esterna: sono importantissimi, ma sui sentimenti possono ingannare! Il cuore mai!  L’inverno rigido stava imbiancando ogni cosa, coprendo le strade, le automobili, gli alberi. Riccardo e Rebecca, due fratellini molto simpatici ed amanti dello sci, in quel giorno di vacanza non sapevano che un evento, o per meglio dire un incontro, avrebbe cambiato loro radicalmente la vacanza e, soprattutto, il loro modo di guardare le cose. Quel fatidico giorno, all’imbrunire, Riccardo, che era il più grande dei due fratelli, si accorse che vicino al margine in cui dalla neve battuta si passava in neve fresca e iniziavano i primi alberi del bosco, si intravedeva uno strano piccolo oggetto adagiato al suolo. Sembrava un cappellino rosso. Avvicinandosi timoroso, ed osservandolo attentamente, si accorse che non solo era un cappel

Oblio di follia dedicata ad Alda Merini.

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    Oblio di follia  dedicata ad Alda Merini Mente leggera, libra sincera Mente di folle si mormora che sia Ma là fuori, nessuno conosce la magia… Giunge inaspettata, come un soffio d’eterno amore Mi avvolge in quell’oblio di gesti,di parole Il mio parlar non compiace uomini sapienti  Ma il mio vagar riluce, nella mente degli assenti Sono mente di un folle, lucido, oblio in questa strada tutto conduce verso il mio Dio. E voi che giudicate questa mia condizione Voi non saprete mai che cos’è vivere d’amore… Perchè nel mio diverso sentir io colgo ciò che a voi non è concesso  Oltre a questo Mondo  © Monica Pasero Alda nel cuore 2015 Scaricate cliccando qui l'antologia gratuita

L'INCROCIO DEI LUNGHI ATTIMI MANUEL POMARO

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L'INCROCIO DEI LUNGHI ATTIMI  MANUEL POMARO SINOSSI Mary lavora per una testata giornalistica su cui viene pubblicato il toccante annuncio di un uomo. Di prima mattina, il suo cuore sembra ricominciare a battere in modo diverso quando scruta quelle poche parole. La ragazza, infatti, lo legge e ne è come rapita: non riesce a dimenticare le parole, che le rimbombano anche nel cuore. Nella sua testa inizia una strana lotta tra il voler trovare quella persona e il trattenersi dalla ricerca; vince, naturalmente, la parte più impulsiva di Mary, che parte alla ventura per capire se tra lei e l’uomo misterioso potrebbe nascere un dolce sentimento. Scova qualche indizio, alla ricerca di un fantomatico S. P. Quando riesce a rintracciare Stefano sembra andare tutto a gonfie vele: crede di aver incontrato l’uomo misterioso, tanto da concedersi ben presto fisicamente; ma Mary, tutto a un tratto si blocca, dopo aver capito che, in realtà, non è lui che sta cercando. Il suo

UNA SCATOLA DI LATTA DI MASSIMO OCCHIUZZO

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 Una scatola di latta di Massimo Occhiuzzo Una vecchia signora trova davanti al cassonetto di casa una vecchia scatola di latta contenente delle lettere di una ragazza scomparsa è l’inizio di una storia che coinvolge nelle indagini non solo la polizia, ma anche gli abitanti del quartiere di San Lorenzo a Roma e la figura di uno scrittore che conosce una donna misteriosa su facebook. La narrazione prosegue mettendo in luce una storia di violenza e segregazione nei confronti di una donna che nonostante tutto crede ancora nella vita e nel valore dell’amore. Apparentemente La scatola di latta è un giallo in cui compaiono tutti gli elementi tipici del genere, ma anche qualcosa di più: il testo offre, infatti, l’occasione di denunciare la difficoltà della condizione femminile in un mondo che sembra non cambiare mai. Biografia autore. Massimo Occhiuzzo è nato a Roma il 9 giugno dell’anno 1957. Nell’anno 2006 ha iniziato a scrivere. Fino ad allora i suoi interessi preval

Staffetta Letteraria” “Verba Currunt”

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OLTRE SCRITTURA PROMUOVE VOLENTIERI QUESTA INIZIATIVA  COMUNICATO STAMPA   Saranno approssimativamente una decina gli autori partecipanti alla “Staffetta Letteraria” “Verba Currunt”, prevista per domenica 15 marzo, alle 17, a Roma, presso il “Caffè Letterario”, in Via Ostiense 95. L’evento, senza scopo di lucro, richiamerà partecipanti da varie città d’Italia, prevalentemente dal Lazio, ma non solo: Abruzzo e Campania non mancheranno all’appello. Questi i nomi degli autori, in ordine alfabetico: Carlo Belpoggio, Raffella Brignetti, Paola Maria Leonardi, Giulia Madonna, Alessandro Maiucchi, Roberto Parisi, Oreste Maria Petrillo in rappresentanza anche del suo coautore Gianluca Pistore, Luca Tescione. Netta la prevalenza della prosa sulla poesia e vari i generi: dalla raccolta di racconti in bilico fra reale e surreale, al thriller, alla narrativa di stampo amoroso, al genere umoristico-autobiografico, fantasy, motivazionale,“onirico/visionario”. Insomma ce ne sarà per

IL LADRO DI ZUCCHERO DI ALESSANDRO BIAGINI

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 IL LADRO DI ZUCCHERO  DI  ALESSANDRO BIAGINI TRAMA Toscana, 1975. Due bambini a cavalcioni su un muretto. Qualche scippo e un po’ di sangue. Pedoni che si guardano intorno, abbassano la testa e cambiano strada. Ladroni che scorrazzano intorno, alzano la testa e benedicono la strada. Una strada assorbe la confusione di non sapere da che parte stare, da un lato quelli giusti dall’altro quelli sbagliati. Il sangue scola, il resto rotola e gli anni si lasciano rincorrere per non essere addomesticati fino in fondo. Un uomo lascia vagare lo sguardo in lontananza, oltre le fronde dei pini, dove il paesaggio si incastra e si incanta a fermare il tempo su un’epoca che pare ammutolita. Un altro uomo afferra i meccanismi, li tiene tra le dita poi li getta lontano da qui. La mente soffoca pensieri che si innalzano fino alle nuvole gonfie di pioggia, prima di ricadere su un tappeto di muschio e aghi di pino. Oltre i tetti di coppi e cemento, la vita sfoglia le istr